IL VITIGNO BARBERA

Le origini di questo vitigno sono antichissime, ma le prime testimonianze storiche certe risalgono al XVII secolo. Questa discrepanza è probabilmente dovuta al fatto che le prime scritture e i primi documenti che parlavano di questa pianta la nominassero in maniera diversa indicando il vitigno come “grisa o grisola”. L’origine “DELLA barbera” (come dicono tradizionalmente i contadini) è il Piemonte con cui questo vitigno ha sempre avuto uno stretto e ben radicato rapporto. Lodato da poeti e scrittori ha purtroppo dovuto subire un oscuramento della sua fama durante il famoso scandalo del metanolo che a metà degli anni ’80 colpì duramente il settore enologico ed in particolare questo vitigno. Grazie al lavoro paziente delle genti piemontesi, di consorzi e aziende, in pochi anni si è riusciti a creare una nuova e dinamica immagine di questo prodotto.
Il Barbera contende al Sangiovese il podio di vitigno più coltivato in Italia. Oltre al già citato Piemonte, Suo “terroir” di elezione, è molto coltivato in Emilia Romagna, Lombardia e anche se poco risaputo dai non addetti ai lavori, in Sardegna. Risulta anche essere il vitigno Italiano più esportato all’estero, soprattutto nei paesi a vocazione vinicola delle Americhe.

barbera

IL “VINO” BARBERA

Uva impiegata esclusivamente per la vinificazione, adatta a produrre vini sia in purezza che in blend con altri vitigni. La prima vinificazione è sicuramente da preferire perché crea vini con colore rosso rubino intenso, odore complesso ricco di profumi di frutta rossa, spezie e fiori di sottobosco. In bocca il suo sapore è pieno ed elegante, asciutto e con una buona acidità. Quando assemblato con altre uve, apporta alcolicità, acidità e colore.

Di seguito i “BAG IN BOX” vitigno BARBERA  attualmente presenti sul nostro sito.