RIBOLLA GIALLA

IL “VITIGNO” RIBOLLA GIALLA

E’ da più di 700 anni che questo antico vitigno assiste e partecipa alla vita e alla storia del popolo Friulano. Il primo documento dove viene citata la Rabiola è datato 1299 e circa un secolo dopo si hanno testimonianze della sua diffusione in Friuli e Istria. Alla fine dell’800 si indicava con Ribolla il nome generico dei vini bianchi delle colline Friulane, prodotti con uve appassite, da cui si ricavava un prodotto amabile e quasi dolce che riscuoteva un grande successo e che portò erroneamente a definire Ribolla tutti i vini con queste caratteristiche fino alla metà del ‘900. Oggi si conoscono 3 differenti cloni: il vitigno Ribolla Gialla, il più diffuso; il Ribolla Verde qualitativamente modesto e poco diffuso; il Ribolla Nero conosciuto come SCHIOPPETTINO.

Il “VINO” RIBOLLA GIALLA

Il grappolo della Ribolla Gialla è piccolo, germoglia tardivamente e matura in epoca media nella seconda metà di Settembre producendo un vino dal colore giallo paglierino tendente al dorato con profumi delicati nei toni vegetali e floreali. In bocca è abbastanza corposo con una buona acidità e nelle vinificazioni che prevedono l’uso del rovere, il vitigno esprime intensità, importanza e una buona capacità di invecchiamento.